In una foto

a cura di Andrea Semplici

Dedicato a Mario Dondero

La fotografia è un racconto. È una maniera per avvicinarsi alla gente. È una necessità: mostrare la vita. «Più di mille parole», diceva Walter Benjamin, anche se io penso che le parole siano più che necessarie. È attenzione, curiosità, relazione. È contraddizione perché dovrebbe essere lenta e ingenua in questo modo sempre connesso di selfie e velocità. Il fotografo dovrebbe andare a piedi, e come Mario Dondero, non avere patente.

Una fotografia deve essere un'opportunità di fermarsi e riflettere, per cogliere il vuoto su cui cadono sempre più spesso i nostri sguardi.

08 Giugno 2022 | di

I mattoni per costruire l’Africa del terzo millennio nascono dalla fatica dei bambini neri. Ma che importa se esili gambe tremanti continueranno a spezzarsi nelle fosse del fango?

29 Maggio 2022 | di

Correva il 1996 a Baghdad. In visita all’ospedale pediatrico, fui avvicinato da una giovane madre. Mi supplicò di entrare nella stanza dove era ricoverato il figlio e di fargli una fotografia.

25 Aprile 2022 | di

Il carcere si può frequentare per tanto tempo e, a un certo punto, si può pensare persino di conoscerlo. Non è così, non si capirà mai quel mondo, se non ci si è dentro.

10 Aprile 2022 | di

Nel 1988, in una di quelle fredde mattine di gennaio, a lato dell’ingresso della panetteria notai un bambino seduto sulla soglia in pietra di un vecchio portone…

24 Marzo 2022 | di

Patty era una cacciatrice di sorrisi: non metteva mai a fuoco il degrado, non era nelle sue corde usare il mezzo fotografico come strumento di denuncia. La sua missione artistica era quella di abbellire il mondo.

13 Marzo 2022 | di

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