In una foto

a cura di Andrea Semplici

Dedicato a Mario Dondero

La fotografia è un racconto. È una maniera per avvicinarsi alla gente. È una necessità: mostrare la vita. «Più di mille parole», diceva Walter Benjamin, anche se io penso che le parole siano più che necessarie. È attenzione, curiosità, relazione. È contraddizione perché dovrebbe essere lenta e ingenua in questo modo sempre connesso di selfie e velocità. Il fotografo dovrebbe andare a piedi, e come Mario Dondero, non avere patente.

Ci addentrammo nei reparti con discrezione, la maggior parte dei letti era occupata da bambini, quasi tutti affetti da malaria in stadio avanzato. Per molti di loro non c’erano cure...

25 Febbraio 2022 | di

Se la fotografia è memoria, quale posto migliore di un album per essere conservata e consultata nella nostra casa o nel mondo che sentiamo nostro?

09 Febbraio 2022 | di

Arrivai a Mosul in autobus nelle ore centrali di un torrido pomeriggio di agosto. La città era semivuota e nell’aria si percepiva l’odore acre della paura…

23 Gennaio 2022 | di

Prima di ritornare in un luogo rigenero il pensiero passato riguardando le fotografie scattate molti anni fa. A volte mi soffermo anche sulle immagini più recenti. Ogni volta la visione cambia.

02 Gennaio 2022 | di

Due bambini mi accompagnavano facendomi da guida. Si tenevano per mano, spesso si voltavano e sorridevano. Entrambi avevano il volto dipinto…

27 Dicembre 2021 | di

È curioso indagare, anche se solo psicologicamente e per un breve istante, attraverso i volti delle persone che si mettono in viaggio la notte di Natale. 

13 Dicembre 2021 | di

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