Correva il 1996 a Baghdad. In visita all’ospedale pediatrico, fui avvicinato da una giovane madre. Mi supplicò di entrare nella stanza dove era ricoverato il figlio e di fargli una fotografia.
Ci addentrammo nei reparti con discrezione, la maggior parte dei letti era occupata da bambini, quasi tutti affetti da malaria in stadio avanzato. Per molti di loro non c’erano cure...
Che cosa ha condotto Russia e Ucraina al conflitto? Quali interessi internazionali stanno dietro l’escalation della tensione tra i due Paesi? E gli Usa, che ruolo hanno giocato e giocano in tutto ciò?
Arrivai a Mosul in autobus nelle ore centrali di un torrido pomeriggio di agosto. La città era semivuota e nell’aria si percepiva l’odore acre della paura…
Che fine hanno fatto gli afghani che lavoravano a stretto contatto con il contingente italiano nel Paese? C’è chi è scappato, ma c’è chi resiste. Prime tra tutti, le donne.
Sono davvero tanti i bambini che si incontrano durante i «liberi cammini» nel Continente Nero. E si contraddistinguono per gli sguardi che sanno donare al viaggiatore.