Diciassette milioni di libanesi vivono già lontano dal Medioriente. Ed erano lontani il 4 agosto quando 2750 tonnellate di nitrato di ammonio hanno polverizzato il centro di Beirut.
Per ricordare il vescovo di El Alto, in Bolivia, stroncato dal Coronavirus, riproponiamo una delle sue ultime interviste, rilasciata a Marinellys Tremamunno per l'edizione italiana per l'estero del «Messaggero di sant'Antonio».
Dopo cinquant’anni d’embargo, tentativi di invasione e la crisi economica degli anni Novanta, oggi Cuba è un Paese in trasformazione che non si arrende alle difficoltà.
Lo scorso ottobre ha riaperto i battenti il Museo Nazionale di Aleppo dopo sei anni di chiusura resa necessaria dalla guerra. Circa 20 mila le opere tornate alla luce che costituiscono le radici del popolo siriano e non solo.
Oltre un milione 600 mila italiani vivono in un Sudamerica che sta soffrendo una fase di «fatica democratica», con un continuo aumento delle tensioni sociali.
Lo sfruttamento di persone e risorse nei Paesi in via di sviluppo è un circolo vizioso che si può rompere soltanto mettendo in discussione stili di vita e senso di responsabilità.