Ode a Maria, ragazza che è spazio di semina divina. Che ha parole solo per lodare Dio, per invocarlo, per dirgli sempre il suo «sì!». Anche questo è Christus vivit, la più recente Esortazione apostolica post sinodale di papa Francesco.
L’immagine dell’Aparecida ha la luna sotto i piedi, e calpesta il serpente. Simboli di potere e di vittoria. Eppure la statuetta è nera e rotta. Si è fatta trovare da persone povere, perché ha preferito rimanere in mezzo ai poveri per proteggerli.
Il primo, ma anche l’ultimo respiro. Quello dei bambini nati morti che un’antica tradizione voleva venissero portati dinanzi all’altare della Madonna, nella chiesa di Casez, in Trentino, per essere battezzati.
Sono dedicate alla santità le nostre pagine di catechesi 2019. La santità quotidiana, ordinaria. Quella che papa Francesco, nella Gaudete et exsultate, ha voluto riaffidare a ognuno di noi.
Affrontare con coraggio le sfide della vita, trasformando il deserto in giardino. Come? Riscoprendo digiuno, preghiera ed elemosina. Maestra è la regina Ester.