I suoi concerti sono un rito collettivo. Perché, per lui, la musica è patrimonio comune. Come il suo progetto di «studio aperto». Con Giorgia, Sara, Niccolò e Filippo, studenti liceali, abbiamo osato un’intervista condivisa.
Dedica la sua vita agli ultimi, ma è un raffinato intellettuale. Apre le porte di casa ai derelitti, ma è capace di dialogare coi potenti, scorgendo in loro una povertà che altri non vedono. A colloquio con don Giovanni Nicolini, uomo di comunione.
Dopo aver raccontato in «Vita» la storia dell’emigrazione italiana, Melania Mazzucco, scrittrice, ritorna sull’argomento ma dal punto di vista di una rifugiata. Dal suo ultimo libro, «Io sono con te», esce un ritratto inedito dell’Italia e della resilienza umana.
Da una quindicina d’anni è immobilizzata sul divano di casa e comunica muovendo gli occhi su una tastiera collegata a un computer. Eppure, l’amore per la vita non l’ha abbandonata e oggi Laura Tangorra è autrice di racconti.
Riproponiamo l'intervista a Zygmunt Bauman che il "Messaggero di sant'Antonio" pubblicò nel novembre 2015. Un modo per ricordare il grande sociologo polacco oggi scomparso all'età di 91 anni.
In un’epoca in cui tutti siamo chiamati a essere «infrangibili», cioè bellissimi, prestanti, imbattibili, dobbiamo riappropriarci della possibilità di essere fragili. Lo spiega Alessandro D’Avenia, nella sua ultima fatica letteraria