I piedi come carte geografiche di esperienze e di vissuti. Il racconto di Daniela Castiglione comincia da una nuova consapevolezza, forgiata da una professione che la affascina. Per lei la reflessologia plantare non è solo una tecnica di massaggio, è una via di conoscenza. L’ha incontrata per caso, osservando la presenza muta di un reflessologo plantare, mentre massaggia con umiltà e rispetto una profuga dai piedi piagati al confine tra Messico e Stati Uniti. Da allora è diventata la sua passione, una passione che la porta a concepire un’idea a prima vista bizzarra: mettersi in cammino verso Santiago per incontrare i pellegrini e i loro piedi. Quali vissuti, quali storie celeranno? Che cosa li ha spinti sul Cammino? Il suo sarà un baratto: «Mi sarei messa in viaggio donando massaggi di reflessologia a chi si fosse voluto fermare un po’ con me. In cambio avrei chiesto che mi raccontasse la sua storia». Il progetto inizia in salita e proprio mentre sembra naufragare, il primo camminatore offre i suoi piedi e la sua storia. È l’inizio di un’avventura umana e spirituale che porterà Daniela a confrontarsi con vissuti in apparenza distanti, a tratti incredibili, provenienti da varie parti del mondo, eppure misteriosamente vicini, quasi fusi nei tratti essenziali della nostra comune umanità. Traiettorie che s’incontrano e si separano, per rimanere pietre miliari nei piedi e nell’anima di ogni camminatore. Alla fine l’ultima sorpresa: un vademecum di reflessologia per il camminatore, da praticare su se stessi e sui compagni di viaggio per limitare gli incidenti e rendere più lieve il cammino. Con la passione della camminatrice e della reflessologa plantare.