America Latina donna forte e insorgente
L'America Latina, continente delle grandi disuguaglianze e, in molti casi, di democrazie ancora troppo fragili, al centro di questo libro che, nel titolo, riprende la canzone “Antipatriarca” di Ana Tijoux, cantante femminista e anticapitalista di origine cilena.
"Il mio è un viaggio di risignificazione della regione latinoamericana - afferma Battistessa, giovane autore oggi tra i massimi conoscitori del continente sudamericano -, un lungo e intenso percorso di crescita, condivisione e apprendimento che nasce dalla passione, dallo studio, dal profondo vincolo che ho stabilito negli anni con questa terra".
Un’analisi da subito sgombra dagli stereotipi euro-centrici, coloniali e patriarcali, possibile grazie allo sguardo attento di chi conosce bene la storia, la cultura, l'identità di ciascuno di questi Paesi.
La prima parte del volume restituisce al lettore una nuova idea: una lettura che prende le mosse da un’identità in costruzione, legata ai movimenti sociali e alle popolazioni indigene che cercano di uscire dalla cappa della colonialità del potere.
Nella seconda parte, Battistessa raccoglie la voce delle donne latinoamericane: ribelli, anticonformiste, guerrigliere, accademiche, attiviste. Una per ogni Paese latinoamericano per rivendicare una storia poco raccontata o molto spesso taciuta.
"In America Latina essere donna e pensare in modo autonomo e critico - dice una di loro - vuol dire lottare, significa affrontare la corruzione sistematica, significa difendere la giustizia, significa spesso affrontare la morte".
Autrice del prologo è la professoressa Antonella Cancellier dell'Università degli Studi Padova; a scrivere tre biografie, Maddalena Celano.
Grafica e disegni imperdibili sono di Massimiliano Regoli: ha realizzato gli originali ritratti nella seconda parte del libro, uno per ogni biografia che racconta la vita di una donna o un gruppo di donne straordinarie.