Chi ha detto che i ragazzi d’oggi sono tutti schermo-dipendenti? Siamo proprio sicuri che i tradizionali giochi da fare all’aperto siano davvero superati? A leggere questo simpatico manuale non si direbbe proprio… Guidati da una pedagogista-insegnante di scuola primaria e ispirati dai metodi educativi della mitica Maria Montessori, impariamo «l’importanza del fare» e il contatto con la natura.

«Il bambino – scrive l’autrice nell’introduzione – per conoscere deve toccare, annusare, spostare, costruire, è così che si crea l’apprendimento e, se questo avviene in mezzo alla natura, non può che esserci un beneficio». Benvenga allora una rinfrescatina sulle attività all’aperto per ritemprare corpo e spirito.

Il libro si divide in quattro sezioni che prendono in esame i giochi da fare in città, nel bosco, vicino all’acqua e quando c’è brutto tempo. Dalla ricerca di tracce e insetti alla costruzione di un rifugio segreto, passando per la gara di volo, i disegni sulla sabbia e le sculture di fango, sarà quasi impossibile annoiarsi. C’è da scommettere che, con questo volume tra le mani, le vacanze passeranno in fretta e col sorriso sulle labbra!