Pubblichiamo la seconda parte del dossier di aprile dedicato agli adolescenti e al loro rapporto con la violenza. Un viaggio a tutto tondo in un’età difficile insieme con il noto pedagogista Daniele Novara.
Avere un insegnante che spieghi la filosofia in un liceo è importante, ma avere una maestra o un maestro che dai 3 ai 6 anni aiuti i bambini a imparare a stare con gli altri, non ha paragone.
Da qualche anno ormai, da più parti si auspica che nelle scuole vengano introdotti specifici corsi di educazione affettiva per aiutare i nostri ragazzi a maturare una corretta gestione delle emozioni che, se approcciate male, spesso stanno all’origine di comportamenti antisociali, aggressivi e violenti, soprattutto nei confronti delle donne.
I ragazzi e le ragazze hanno un bisogno estremo di ritrovarsi in un gruppo di coetanei adolescenti. Perché i loro sono anni magici ma difficili, ed è più facile scoprire il mondo assieme ad altri che a loro volta lo stanno scoprendo.
Stiamo abbandonando i ragazzi e le ragazze a un destino di «orfanità educativa». Tra madri troppo accudenti e padri assenti, la politica preferisce investire in cemento o strade piuttosto che occuparsi del futuro delle nuove generazioni.