È davvero importante scoprire i nostri copioni educativi. Vale a dire quelle proiezioni che i nostri genitori hanno riversato su di noi, anche in modo inconsapevole, e che agiscono a un livello molto profondo della nostra vita.
Quando il desiderio non si trasforma in pretesa, educare diventa un atto creativo. A 100 anni dalla nascita di Danilo Dolci, gli insegnamenti dell'educatore restano attualissimi...
La correttezza non appartiene al mondo delle favole, luogo simbolico dove l’iperbole, la metafora e l’esagerazione sono necessarie. E i piccoli ne beneficiano.
La Legge 517 del 1977 ha portato l’Italia, primo Paese al mondo, ad abolire le classi differenziali e a sancire il valore di una scuola che lavora per l’integrazione delle differenze, piuttosto che sulla loro negazione.
L’eccesso di compiti a casa non aiuta le nuove generazioni a ritrovare l’entusiasmo, il coraggio di affrontare la vita, il bisogno di mettersi alla prova e, soprattutto, a scoprire che c’è vita anche fuori dalla scuola.
Se non si impara a casa, e nei primi anni di vita, il valore della gratuità, da adulti saremo mossi solo dal denaro e non saremo buoni lavoratori. Lasciamo gli incentivi e le paghe ai grandi, e proteggiamo i nostri piccoli dall’impero del denaro.