Finalmente l'estate!

I bambini e le bambine di oggi non sempre fanno una vita adatta ai loro bisogni di crescita. L’estate può rappresentare quel periodo dell’anno che consente di recuperare questo gap...
26 Giugno 2025 | di

I bambini e le bambine stanno facendo una vita adatta ai propri bisogni di crescita? Il gruppo spontaneo non esiste più, se non in qualche rara eccezione, e l’eccesso di virtualità sottrae ai piccoli spazi di gioco motorio, privandoli dello stare insieme con i coetanei. È questa una generazione di bambini e bambine che ha tanti nonni e tanti adulti a disposizione, ma pochi cuginetti e pochi compagni. La natura ci ricorda invece che loro hanno bisogno di costruire con gli amici quei momenti di confronto, e anche di scontro, e di gioco libero che permettono di scoprire le proprie risorse.

Mi scrive Marco, 45 anni, papà di un bambino di 8: «Mi viene il magone a vederlo così da solo. Ho avuto un’infanzia completamente diversa: bastava scendere in cortile o andare all’oratorio per trovare qualcuno con cui giocare. Ci chiamavamo dai balconi, altro che smartphone. È tutto cambiato». 

Si aggiunge anche la tendenza di tanti genitori a un eccesso di controllo, a pretendere dai bambini comportamenti non ancora adeguati alla loro età. In un’epoca profondamente narcisistica, si è creata una sorta di intolleranza verso atteggiamenti tipicamente infantili e quindi si ricorre spesso a urla, se non addirittura alla ricerca di neurodisturbi che altro non sono che la normale dimensione infantile di cui ho detto sopra.

L’estate rappresenta un vero e proprio momento di liberazione. I centri estivi, specie negli oratori, costituiscono un’occasione eccezionale e straordinaria per passarla insieme ad altri bambini, con animatori in genere giovani – elemento da non sottovalutare – in ambienti naturali, se non naturalistici, o sportivi. 

L’aria aperta è la base dell’estate: bellissimo camminare nei boschi, sui sentieri di montagna o tanto più al mare dove la combinazione tra sabbia e acqua crea un’accoppiata ludico-simbolica davvero unica. Questa stagione permette ai bambini di recuperare quel tempo di cui vengono privati da una routine troppo schiacciata su programmazioni preconfezionate e su un certo isolamento. In estate andrebbero spenti tutti i videoschermi, si può lasciare un po’ di tv, ma non più di mezz’ora al giorno.

Un’ultima indicazione. Da sempre, educare è una questione di misura e oggi, a tanti bambini e bambine, sembrano mancare momenti e situazioni con figure affettive che non siano i genitori. Perché non approfittare dell’estate per fare esperienze fuori casa? A partire dai 6, 7 anni ogni piccolo dovrebbe poter trascorrere qualche giorno, se non una settimana, in contesti diversi da quello strettamente familiare, insieme ad altri bambini. Basterebbe andare dagli zii, ma esistono anche ottime proposte di vacanze parrocchiali o campus sportivi dove, grazie alla possibilità di dormire fuori, vengono stimolati all’autonomia e all’esplorazione.
Viva l’estate per tutto quello che offre ai nostri piccoli che vanno alla scoperta dell’avventura e della libertà.

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Data di aggiornamento: 26 Giugno 2025
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