Nei figli rivediamo il bene e il male della nostra infanzia. Sono questi i cosiddetti «tasti dolenti», dal cui peso, però, dovremmo riuscire come genitori a liberarci.
Una madre più «rigida» e un padre più «accondiscendente». Una madre capace di stimolare ciò che la figlia potrebbe essere e un padre che la accetta così com’è. Qual è la strada giusta?
I figli unici vanno educati e cresciuti come tutti gli altri. Non hanno nulla di diverso o speciale, a meno che non siano i genitori stessi a vederli tali.