A Capodanno non servono valanghe di fuochi pirotecnici

Anche se il loro fascino è innegabile, forse non tutti sanno che i fuochi d'artificio hanno gravi impatti negativi sull’ambiente e sulla fauna. Ricordiamocelo mentre festeggiamo l'arrivo del nuovo anno...
31 Dicembre 2024 | di

Cambiare modo di far festa non vuol dire sminuire l’importanza della ricorrenza. A Capodanno una tradizione dura a morire è quella dei fuochi di artificio. Anche se il loro fascino è innegabile, forse non tutti sanno che i fuochi hanno gravi impatti negativi sull’ambiente e sulla fauna. Quando esplodono, infatti, liberano nell’atmosfera una vasta gamma di metalli pesanti e sostanze che possono contaminare l’aria, l’acqua e il suolo. I livelli di particolato sottile (PM2.5), ad esempio, possono aumentare drasticamente durante le celebrazioni di Capodanno, tant’è che diversi comuni finiscono per vietare i «botti» privati, perché solitamente i limiti raccomandati per la qualità dell’aria vengono spesso superati all’inizio dell’anno.

Un altro aspetto da considerare è che il forte rumore e le intense esplosioni di luce spaventano e disorientano animali selvatici e domestici che possono disperdersi, ferirsi o sviluppare comportamenti ansiosi. Per questo è preferibile celebrare il Capodanno e le altre ricorrenze con alternative più ecofriendly, come accendere stelle filanti o altri piccoli effetti luminosi manuali che non producono rumore né inquinamento. Si possono poi ammirare i fuochi pirotecnici organizzati dalle amministrazioni pubbliche evitando, quindi, di acquistarne per uso privato. Si può arricchire la casa e il giardino di led luminosi (peraltro riutilizzabili!), dare ritmo alla mezzanotte con musiche e balli coinvolgenti e, infine, godersi il suono dei calici che si incontrano durante i brindisi fatti con i commensali.

In un pianeta con risorse finite non possiamo continuare a vivere (e festeggiare) come se invece avessimo a disposizione un numero infinito di beni. Celebriamo, quindi, il nuovo anno con gioia, contribuendo a preservare la salute del nostro pianeta e dei suoi abitanti.

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Data di aggiornamento: 31 Dicembre 2024
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