L'Europa spiegata alle bambine e ai bambini
Cosa lega l’isola di Ventotene, nel Mar Tirreno, a due grandi città come Bruxelles e Strasburgo? In che modo questi tre luoghi hanno a che fare con il concetto di Europa? A scoprirlo sono chiamati Nilde, Teresa, Pietro e Sandro, quattro compagni di scuola che, in vista delle imminenti vacanze estive, vengono incaricati dalla maestra Anna di risolvere il mistero, quasi fosse un compito per casa. A tenere uniti e aggiornati i ragazzi: una chat di gruppo intitolata non a caso «Europa».
E così, tra partenze e arrivi, l’estate ha ufficialmente inizio. Dopo essersi imbarcata sull’aliscafo al porto di Formia, Nilde raggiunge la casa dei nonni sull’isola di Ventotene, anche soprannominata la «culla dell’Europa». L’appellativo suona quasi come un indizio per la ragazzina, che trascorrerà i giorni seguenti a indagare… Tra giri in barca col nonno e passeggiate, scoprirà che quel paradiso marino, durante gli anni della dittatura fascista, era stato un luogo di esilio per gli oppositori del regime, nonché per quei «padri costituenti» che partorirono la Costituzione italiana, e per i padri fondatori dell’Europa, autori del famoso Manifesto di Ventotene.
Oltremare, nel frattempo, Pietro scopre che Strasburgo non è solo una città ricca di attrazioni turistiche, ma che è pure la sede di diverse istituzioni europee, in primis del Parlamento, che condivide il compito di approvare le regole con il Consiglio dell'Unione Europea a Bruxelles. Nella città belga, intanto, Teresa si scatta una foto davanti alla sede della Commissione europea. Mentre Sandro, che non è andato in viaggio per le vacanze, segue attraverso la chat le scoperte dei compagni e passa le giornate nella biblioteca di quartiere in cerca di notizie utili per la loro indagine. Il lavoro di squadra vince sempre!
In vista della Giornata dell’Europa (9 maggio), che celebra la storica dichiarazione in cui l'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose l'idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, questo simpatico albo illustrato introduce i più piccoli al valore della pace, intesa come unica «arma» possibile per costruire il nostro futuro.