Oriundi discriminati

Per gli italodiscendenti la riforma della normativa sul riconoscimento della cittadinanza, voluta dal governo italiano, è come una pugnalata alla schiena. Intervista audio a Daniel Taddone, consigliere italobrasiliano del Cgie.
25 Giugno 2025 | di

L’approvazione in Parlamento del decreto Tajani che riforma il riconoscimento della cittadinanza italiana, ha scavato un solco difficilmente colmabile tra gli italodiscendenti e le istituzioni del nostro Paese.

Con la nuova normativa, la cittadinanza italiana non viene più trasmessa automaticamente ai nati all’estero in possesso di altra cittadinanza, anzi ne preclude il riconoscimento anche a chi è nato all'estero prima dell'entrata in vigore della legge.

Secondo il governo italiano, la riforma si sarebbe resa necessaria per restituire dignità e significato a un diritto che dovrebbe essere basato su un legame profondo e reale, civico, culturale e identitario con l’Italia, e non solo per via burocratica.

Tale considerazione non esclude però la sensazione che si tratti di una forma selettiva di riconoscimento della cittadinanza italiana, volta a limitare le pur crescenti richieste che giungono soprattutto dal Brasile.

Se da una parte Roma è convinta di aver sanato in questo modo gli insidiosi automatismi precedenti, dall’altra gli italodiscendenti stanno vivendo questa riforma come una pugnalata alla schiena in un momento storico in cui è crescente la domanda di italianità dall’estero, e quando si fa appello a lavoratori e professionisti non nati in Italia a venire a lavorare nel Bel Paese per occupare ruoli e posizioni vacanti a causa dell’inverno demografico che affligge l’Italia.

Ne parliamo con Daniel Taddone, presidente dell’Associazione Natitaliani che ha l’obiettivo di unire e sostenere gli italodiscendenti di tutto il mondo nella tutela dei loro diritti.

Taddone è imprenditore, sociologo e genealogista. Ed è uno dei quattro consiglieri italobrasiliani del Cgie, il Consiglio generale degli italiani all'estero.

 

 

 

Data di aggiornamento: 25 Giugno 2025
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