Perth l'italiana
A sessant’anni dalla fondazione, nel marzo del 1961, il Laguna Veneto Social and Bocce Club di Dianella, a Perth, rimane una parte integrante della vita di tantissime persone, incluso Sandro Barzotto, italiano di seconda generazione: «Sono praticamente cresciuto al Club», ammette. Lo frequentava assiduamente assieme ai genitori, originari della provincia di Treviso, che facevano parte del comitato, e da ragazzino Barzotto era coinvolto in prima persona nel gioco delle bocce, uno dei cardini del Club, gareggiando (e vincendo) nei campionati giovanili anche a livello nazionale.
Dal 2017, dopo una «lunga pausa», Sandro è alla guida della realtà associativa e, nel suo ruolo di presidente, ha delineato una visione precisa del futuro del Club che deve rimanere un luogo di riferimento comunitario, non solo per i tantissimi italiani che vivono nel comune di Stirling, ma per l’intera collettività. Le attività proposte, che spaziano dai tornei di bocce ad eventi conviviali e feste tradizionali, si contraddistinguono per il rispetto e il mantenimento delle radici venete, il marcato stile italiano e l’occhio di riguardo agli anziani e alle famiglie. Per i soci più in là con gli anni, l’attenzione è focalizzata sull’informazione e il benessere, coltivato anche attraverso un programma di esercizio fisico divenuto molto popolare, mentre per bambini e genitori si punta su spazi e appuntamenti dedicati a incrementarne la partecipazione.
Giovanissimi e famiglie sono il focus anche della Tuscany Association WA, la cui sede non è lontana dal club veneto. Fondata più di cinquant’anni fa da un gruppo di toscani presieduto da Mario Casotti, l’associazione continua a mantenere vive cultura, storia, tradizioni e lingua, offrendo lezioni di italiano ogni sabato mattina a un gruppo di ragazzini tra i 6 e i 13 anni. Il corso è tenuto da un dottorando dell’Università del Western Australia che affianca a un percorso formativo dettagliato, esperienze per mettere in pratica la lingua (anche in cucina) e per sviluppare una maggiore comprensione della storia migratoria italiana. A raccontarcelo è Trish Rechichi, appassionata volontaria di origini calabresi che gestisce la comunicazione del club e i corsi di italiano. Il suo coinvolgimento negli ultimi tre anni è stato dettato dalla scomparsa dei genitori e dalla voglia di dare l’opportunità alla figlia di 10 anni di esplorare più da vicino le sue origini italiane.
Il calendario dell’associazione è fitto di eventi: giocate a bingo e carte, cene e balli, celebrazioni delle principali ricorrenze annuali e di feste tradizionali. Un nuovo spazio all’aperto, inaugurato di recente, permetterà inoltre di estendere ulteriormente l’offerta e l’afflusso delle persone. Assieme alla Siciliani Association of WA, un altro club italiano presente nel comune di Stirling, Laguna Veneto Social and Bocce Club e Tuscany Association WA sono stati il motore di uno degli eventi di maggior successo della comunità italiana di Perth negli ultimi anni: un festival all’aperto che ha tinto di verde, bianco e rosso una delle capitali più isolate del mondo.
La prima edizione di Colours of Italy, nel 2019, ha superato le più rosee aspettative, attraendo oltre 20 mila persone grazie a un ricco programma di intrattenimento e delizie culinarie offerte anche dai volontari dei tre club regionali. Il festival è diventato subito l’appuntamento con la maggior affluenza di Stirling. Saltata l’edizione 2020 per la pandemia, sono già in moto i preparativi per ripeterlo quest’anno, con l’auspicio che a prenderne parte siano anche altre organizzazioni italiane di Perth. È ciò che si augura Francesco Abbonizio, abruzzese emigrato a Perth negli anni Settanta, con la famiglia, membro del Comites e coordinatore di Colours of Italy.
Proprio alla luce del successo della manifestazione, e data la necessità di introdurre nuova linfa e nuove idee, Abbonizio è stato chiamato da poco a prendere in mano le redini dell’Abruzzo & Molise Sporting Club di Wattle Grove. Abbonizio ricorda chiaramente i genitori che parlavano dei lavori di costruzione della sede, e mai avrebbe immaginato di diventarne un giorno il presidente. Il Club, fondato nel 1971, conta oggi oltre 400 soci, in gran parte anziani. «C’è bisogno di reinventarsi», ammette Abbonizio.
«Un po’ tutte le realtà associative di questa natura soffrono, o soffriranno, per mancanza di “ossigeno” se non ci saranno nuove leve», spiega il presidente del Comites, Vittorio Petriconi. La società australiana è fortemente interessata alla cultura e all’enogastronomia italiana – e il successo di Colours of Italy ne è la conferma –, ma non tutti i club e le associazioni sanno stare al passo con i tempi. «Fortunatamente – continua Petriconi – si stanno vedendo cambiamenti in alcuni comitati direttivi, Laguna Club in primis, e nuovi spiragli nella programmazione di eventi culturali che hanno un ottimo riscontro come la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Sordi nell’ottobre dello scorso anno». Cruciale, di nuovo, la sinergia tra diversi gruppi: collaborazione e cooperazione potrebbero essere la chiave per assicurare un futuro a luoghi simbolo che hanno le potenzialità di rimanere tali ancora a lungo.
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