Teresa di Lisieux, santa del quotidiano
Il 27 novembre l’Unesco, l’organismo Onu per la cultura, celebra nella sua sede centrale di Parigi i 150 anni dalla nascita di Teresa di Lisieux, conosciuta come Teresina del Bambino Gesù e del Volto Santo. Il tema dell’evento sarà Una vita e un messaggio universale: Teresa di Lisieux giovane donna, dottore della Chiesa e del mondo, riprendendo una definizione della santa data da Giovanni Paolo II il 19 ottobre del 1997, quando la proclamò dottore della Chiesa. Per l’occasione, papa Francesco ha stilato una Lettera apostolica, valorizzando la sua «santità quotidiana». Per Teresa, infatti, non contavano le cose eroiche o semplici, ma il viverle per amore di Gesù, dilatando questo amore al mondo intero. Teresa è anche patrona dei missionari.
Tra tutte le celebrazioni grandi o piccole, vi è anche quella tenutasi a Bangkok (Thailandia), lo scorso primo ottobre, festa della santa. Il convento carmelitano della capitale thailandese esiste da 100 anni, ed è meta di pellegrinaggi di fedeli, cristiani e non. Tra le richieste di intercessione che le suore ricevono dai pellegrini vi sono quelle di rafforzare la fede nelle difficoltà, di poter avere un figlio, di poter evitare il servizio militare (nel Paese il servizio dura due anni e ogni anno i chiamati vengono sorteggiati tra tutti i coscritti fino a colmare il numero necessario).
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