Tornano i pionieri della musica di animazione per bambini e ragazzi degli oratori. Sulla scena dal 1999, il duo bergamasco formato da Valerio Baggio e Herbert Bussini fa ora uscire il suo 26º disco che conferma le loro originali caratteristiche artistiche: la capacità, cioè, di scrivere sia brani divertenti e coinvolgenti (come la scatenata Pappamolla Maranza) sia canzoni più impegnate e dedicate alla fede (come l’emozionante Camminiamo insieme a te).
«Freude, schöner Götterfunken». Nell’Ode di Schiller alla «Gioia, bella scintilla divina», Ludwig Van Beethoven leggeva l’aspirazione alla libertà e a un mondo in cui «Alle Menschen werden Brüder», tutti gli uomini diventano fratelli. Scelse proprio quei versi per suggellare gloriosamente la sua Nona Sinfonia che ha compiuto 200 anni il mese scorso (venne eseguita a Vienna il 7 maggio 1824).
Come sta la scena italiana della musica cristiana moderna? Bene, molto bene! E a testimoniarlo c’è questa ricca compilation che riunisce alcuni tra i più noti artisti cattolici ed evangelici uniti per dare un messaggio di speranza e di pace. Un messaggio quanto mai attuale per queste 21 canzoni dagli stili diversi che aiutano a riflettere, ma soprattutto a non smettere mai di chiedere l’unica cosa che davvero può aiutare il mondo: la pace.
Info: www.lagloria.it
Era il Venerdì Santo del 1724, proprio tre secoli fa, quando Bach a Lipsia diresse la prima esecuzione della sua Passione secondo Giovanni, una composizione di straordinaria potenza in cui la sofferenza di Cristo e l’afflato di redenzione diventano un affresco musicale e visivo.
Nel nuovo album la cantante e autrice bergamasca ha voluto rendere un sentito e affettuoso omaggio a cinque Pontefici: Francesco, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Un christian pop brillante e coinvolgente, in cui spiccano testi curati e attenti nel tratteggiare le caratteristiche dei singoli Pontefici. Ad arricchire l’album, infine, il brano Pietre vive, ispirato alla figura del sacerdote. Un ottimo album che conferma la bravura di Tiziana Manenti.
Anne-Sophie Mutter era adolescente quando partecipò a un’audizione con Herbert Von Karajan: «È un miracolo», esclamò già allora il Maestro. La scorsa estate la violinista ha compiuto 60 anni e ha festeggiato al Musikverein di Vienna con i «suoi» Mutter’s Virtuosi, l’ensemble composto da borsisti sostenuti dalla sua Fondazione. Gli archi volano nei divertimenti del Concerto per tre violini in la maggiore di Vivaldi come nell’incanto del Concerto Brandeburghese n. 3 di Bach, e nell’esclusivo Nonetto commissionato ad André Previn.