A volte qualche perla preziosa resta chiusa in un cassetto. È stato così anche per il mezzosoprano Cecilia Bartoli: con la Kammerorchester di Basilea, diretta da Muhai Tang, nel 2013 aveva registrato una serie di meravigliose arie virtuosistiche del ’700, ma soltanto il lockdown ha fatto riscoprire quelle incisioni. Ecco allora il potente Ah, perfido!
La classe non è acqua, e Paul Stanley, classe 1952, voce e chitarra ritmica dei mitici Kiss (quello con la stella dipinta sull’occhio, per intenderci), si reinventamusicista soul con una band tutta di riguardo!
Malo è il leader dei Mavericks, ottima band statunitense di musica rock-country. Anche lui durante la quarantena si è ingegnato come poteva restando a casa, registrando in maniera artigianale, dal vivo e con pochi strumenti, aiutato dai figli e da altri musicisti, la musica che più gli piace.
Sette ragazze del Benin di età compresa tra i 10 e i 17 anni, selezionate dal musicista André Baleguemon attraverso un appello radio, scoperte poi da un’etichetta indipendente parigina: un fenomeno musicale, forse non tanto per la qualità della loro musica, ma senz’altro per l’entusiasmo e la gioia sfrenata contagiosa, un mix di pop, folk e ritmi afro.
Due premesse. La prima. Molti di noi se lo ricordano semplicemente come don Tonino: un «uomo di Dio» che ha lasciato un segno profondo nella nostra fede e spiritualità, con la sua testimonianza di vita e con i suoi scritti, vescovo di Molfetta (BA), dove è morto nel 1993.
The Boss è tornato! Avrà pure 71 anni, canterà e suonerà ancora con gli incanutiti della fedelissima E Street Band, avrà registrato dal vivo questo disco in una manciata di giorni, ma la voce e il suono sono grintosi, puliti, rock quasi «d’annata», i temi e le immagini quelli di sempre: treni, chiese, prigioni, il desiderio di aggrapparsi a qualcosa in cui credere, la preghiera sussurrata assieme alla donna amata, l’amicizia che trascende la scomparsa.