Rito vuol dire «ordine»: sia perché collega ordini diversi di realtà (il cielo e la terra), sia perché aiuta a dare ordine alla vita sociale, contrastando la frammentazione e favorendo la partecipazione.
Più soli, con rapporti più difficili con gli adulti, ma anche con i coetanei, gli adolescenti di oggi temono il futuro e si rifugiano nella Rete. Serve un nuovo paradigma educativo...
Non è più il tempo di nascondersi dietro «le leggi del mercato», perché il mercato siamo noi: il mercato sono le nostre scelte, è la foto dei nostri valori, della nostra dignità, del nostro onore.
Qual è la conoscenza di cui abbiamo bisogno per il mondo di oggi? Un mondo che va sempre più veloce, che è sempre più complesso da decifrare e da vivere.
Il mercato è una faccenda di relazioni e le relazioni positive sono quelle che fanno crescere tutti e in cui non perde nessuno. In questo il mercato è davvero diverso dallo sport.
Sempre distratti, non ci accorgiamo più delle persone, degli squarci di bellezza che la vita ci regala. Ma senza prestare attenzione non si può nemmeno prendersi cura. L’attenzione fa uscire persone e cose dalla invisibilità.