È il tema della 111ª Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato (4-5 ottobre). Perché i migranti e i rifugiati non solo ricordano alla Chiesa la sua dimensione pellegrina, ma possono contribuire a rivitalizzare comunità ecclesiali irrigidite.
La gioia pura e disinteressata degli anziani per la bellezza della gioventù è un patrimonio preziosissimo dell’umanità. Noi lo stiamo esaurendo, e invece dovremmo soltanto custodire quel poco che ancora ci resta.
Chi diffonde false notizie che sottovalutano la gravità della crisi climatica contribuisce a frenare la presa di coscienza collettiva, a ritardare l’adozione di misure per salvaguardare il nostro futuro e ad aumentare le emissioni di gas serra.
Da tre anni gruppi di giovani medici specializzandi della Scuola in Malattie infettive e tropicali dell’Università di Bari, accolgono i migranti a Lampedusa. L'esperienza è stata raccolta nel libro «Miya Miya. Riflessioni da uno scoglio di confine».