La correttezza non appartiene al mondo delle favole, luogo simbolico dove l’iperbole, la metafora e l’esagerazione sono necessarie. E i piccoli ne beneficiano.
Se non si impara a casa, e nei primi anni di vita, il valore della gratuità, da adulti saremo mossi solo dal denaro e non saremo buoni lavoratori. Lasciamo gli incentivi e le paghe ai grandi, e proteggiamo i nostri piccoli dall’impero del denaro.
Il criterio per definire educativo un regalo è che sia adeguato ai bisogni infantili, che sia in grado di sviluppare le risorse dei bambini e che li faccia giocare non da soli.
Se fino a qualche decennio fa strumenti come box o girello venivano abitualmente utilizzati, oggi i nuovi genitori li rifiutano, rendendo così la crescita dei loro piccoli più libera, più ricca di opportunità e di scoperte.
A Mamfe, in Camerun, in zona di guerra civile, 585 bambini, seguiti da 3 suore, hanno potuto nutrirsi e studiare per un intero anno scolastico, grazie a Caritas sant’Antonio e a voi lettori e benefattori.
In Italia circa 3 milioni e mezzo di minori vivono in condizioni di povertà e non possono fruire di normali processi educativi. Di loro si occupa l'impresa sociale «Con i Bambini».