Una famiglia di taccheggiatori giapponesi accoglie in casa una bimba abbandonata. È la trama di «Un affare di famiglia» (Giappone 2018), film di Hirokazu Kore-eda che esplora le relazioni sociali oltre i legami di sangue.
Il primo, ma anche l’ultimo respiro. Quello dei bambini nati morti che un’antica tradizione voleva venissero portati dinanzi all’altare della Madonna, nella chiesa di Casez, in Trentino, per essere battezzati.
Un progetto a favore dei bambini delle periferie di Ulaanbaatar in Mongolia, diventa la scintilla per cambiare la comunità e per educare alla dimensione del dono.
A Nyundo è nata la scuola materna «Nostra Signora degli Apostoli», retta dai Fratelli dell’istruzione cristiana, grazie al sostegno della Caritas Antoniana. Ora decine di bambini possono ricevere una formazione qualificata.
Le patologie che colpiscono i più piccoli si intensificano alla ripresa dell’anno scolastico. Ma il tipo di parto alla nascita e la presenza di fratellini più grandi possono fare la differenza.