Il carcere centrale di Yaoundé, capitale del Camerun, è un girone infernale dove vivono 4 mila detenuti, su una capienza di 800. Qui, solo un gruppo di suore dona un minimo di assistenza sanitaria e uno sguardo accogliente.
A volte la vita dei più poveri è a rischio per cose davvero banali, come non avere lavatoi e bagni dignitosi. A dimostrarlo questo progetto, appena concluso, in una delle zone più remote dell’India.
La missione dei frati nella cittadina paraguaiana ha radici antiche e oggi è il fulcro di un progetto di promozione umana, spirituale e sociale che parte dai bambini e dai giovani per abbracciare l’intera comunità.
Un progetto in Kenya che mira a diminuire la mortalità materno-infantile in una zona rurale, affonda le radici nel 1925 e nel coraggio di una missionaria, che ha fondato la prima congregazione di medici donne nella Chiesa.
Avviato a Rovigo un percorso di autonomia per ragazzi con disabilità intellettive. Skipper e Marinai prenderanno il largo nel mare della vita, anche grazie a Caritas sant’Antonio.
Un progetto che sembra al limite dell’assurdo, portato avanti da suor Simona Villa, missionaria e medico chirurgo, che salverà in Togo decine di giovani dalla tossicodipendenza.