Il mondo è lo spartito della carità di Dio: Francesco lo canta e ne fa memoria, e ci ricorda che sta a noi ascoltarne il suono e degnamente rispondergli.
Il problema principale, quando stiamo male e ci assale lo sconforto e lo scoraggiamento, è che ci sentiamo abbandonati. Ecco allora il miracolo più grande: sentirci accompagnati sempre, non rimanere soli.
C’è un tempo sciagurato che ci fa essere diffidenti, per paura. Ma c’è un amore che ci libera, mostrandoci che siamo amati e che la nostra vera difesa è proprio questo amore.
Perché la Parola di Dio è davvero così centrale nella vita dei cristiani, e in particolare nel discernimento vocazionale? Scopriamolo in vista della festa della Lingua di sant’Antonio!
La nostra è la fede dell’incarnazione, il nostro corpo è stato abitato dal figlio di Dio e questo lo ha «divinizzato» al punto che il Suo amore può giungere agli altri attraverso di noi. Non sprechiamo la fantastica opportunità di diventare amore.
Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei santi francescani. Dopo san Francesco d'Assisi e sant'Antonio di Padova, è la volta di santa Chiara d'Assisi. Chi era in parole semplici e veloci?