«Il leprotto, animale timido, è figura del povero nello spirito, che per la sua timidezza è esposto a tutte le ingiustizie, e quindi colloca il letto della sua speranza nella roccia della fede...» (Sermone nella festa di San Giovanni evangelista, 5).
L’esperienza di essere infinitamente amati da Dio può diventare esperienza di poter amare qualsiasi condizione in cui ci troviamo. Anche le più difficili.
Questa biografia del santo confessore di Padova, padre Leopoldo, porta alla luce alcuni tesori nascosti della sua vita. Un’esistenza dedicata al Signore e ai fratelli, animata da un profondo desiderio di unità della Chiesa: era ricercato come confessore da tutti e poi, come intercessore presso Dio, specialmente dai malati di tumore. «Non tema, butti tutto sulle mie spalle» era uno dei suoi inviti che apriva il cuore dei penitenti, anche i più lontani, alla misericordia del Padre.
In vista della Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona dall’1 al 6 agosto, i frati conventuali propongono ai giovani un cammino con Maria… sui passi di Antonio.