È Cristo, simboleggiato dalla porta, la meta del nostro cammino. È lui che ci fa entrare nell’autentico rapporto con noi stessi e con gli altri. Nella vita vera.
Mettici la giovane età, una chiamata dello Spirito Santo, la voglia di vivere un’esperienza cristiana sul modello di Francesco d’Assisi... ed ecco la giusta identità del giovane francescano.
«Il Signore (...) è il giardino del Padre, è la terra benedetta, dove qualunque cosa seminiamo, ricaveremo il centuplo» (Sant’Antonio, Sermoni, V Quaresima 14).
A piedi lungo «l’ultimo cammino» di sant’Antonio, che si snoda da Camposampiero a Padova Arcella, con un gruppo di giovani dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.