Alcuni scienziati hanno soprannominato così questa era geologica caratterizzata da profondi mutamenti terrestri causati dall’uomo. Una mostra video-fotografica a Bologna ne racconta dinamiche, cause e conseguenze.
Quell’uomo fra le montagne canadesi, con la sua vecchia macchina fotografica, voleva raccontare solo la bellezza di un lago incastonato fra le montagne?
Una mostra fotografica a Roma celebra la ripresa italiana nel secondo dopoguerra. Quindici anni di sacrifici e traguardi senza i quali oggi non saremmo ciò che siamo.
Per tre anni il fotografo americano documentò Pittsburgh in lungo e in largo con la sua macchina al collo. Ora il nucleo centrale di quell’immenso reportage è esposto al Mast di Bologna fino al 16 settembre.