È il tema della Giornata del malato, che si celebra l’11 febbraio. Perché la malattia insegna che non vale solo chi produce o ciò che funziona: al cuore della società ci sono i fragili e i malati.
La malattia ha il tremendo potere di limitare gli orizzonti e di mostrare le cose da un’altra prospettiva. Ma la malattia è anche una grande scuola di vita. E il grazie ne è l’espressione più alta.
Rimane solo ciò che doniamo. Come accade al chicco di grano, che dobbiamo seminare perché dia frutto. E al pane, che di quel grano è fatto e, al pari suo, è vita da celebrare.