ll 14 gennaio ricorre la 104ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, quest’anno sul tema Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. Questo agile volume delle edizioni Qiqajon, la casa editrice della comunità di Bose, può aiutare ad aprire una intelligente riflessione sul tema, andando alle radici stesse dell’accogliere e dell’ospitare.L’autore, Francesco Piantoni – laurea in filosofia –, lavora da oltre dieci anni in una cooperativa sociale di Bologna
Sono passati anni da quando ho scattato questa foto al ragazzo dei cocomeri. Che fine avrai fatto? Io avevo un passaporto italiano e me ne sono andato. Tu eri in viaggio da due anni e se ti è andata bene sarai sbarcato a Lampedusa…
Negli ultimi mesi, contro i rifugiati non sono stati branditi solo scudi e manganelli. La violenza può avere molti aspetti; spesso quella più visibile non è la peggiore e si affianca ad altre più difficili da individuare.
Il 3 ottobre si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione. Molte spesso senza un nome o una tomba dove riposare, deporre un fiore, affidare una preghiera.
È facile ritrovarsi nei pensieri, nelle speranze e nelle nostalgie di Youssou, giovane senegalese che ha lasciato moglie e due figli piccoli nel suo Paese, per venire a cercare fortuna in Europa ed è approdato, dopo un lungo peregrinare, in Italia. È facile seguirlo passo dopo passo, sentire il freddo e l’umidità che penetrano le sue ossa nelle notti passate all’addiaccio, o avvertire la paura di essere fermato e rimpatriato, tornando così sconfitto dai propri figli.