Rifletto su un fatto di cronaca, con l’aiuto di un Sermone del Santo. E penso che sia vero e possibile, anche ora, quello che il Figlio di Dio ha fatto e fa per noi, spogliandosi delle «proprie vesti regali», e rischiando tutto per Amore.
Realtà e percezione sono entrate in conflitto. È un guaio, perché dalla rappresentazione personale e collettiva dipendono le nostre scelte e la qualità del vivere civile. L’intervento di Nando Pagnoncelli.
Cosa può fare una scrittrice davanti a un dramma più grande di ogni parola? Per Evelina Santangelo la risposta è non smettere di raccontare. Non a caso il suo ultimo romanzo parla di migrazione e morte, ma anche di speranza.
Nella Giornata della memoria e dell'accoglienza (3 ottobre) istituita nel 2016 per ricordare le vittime dell'immigrazione, il direttore fra Fabio Scarsato risponde ai dubbi di una lettrice sul tema.
Ho capito nuovamente che ogni giovane è figlio di tutti, non solo dei suoi genitori. Ogni bambino che nasce è abitante della terra, e quindi è mio prossimo. Su questa legge naturale e cristiana abbiamo fondato l’Europa. Sull’esempio di Abramo e Sara.