Per una notte stiamo con chi non ha un tetto. Condividendo, anche solo per poche ore, l'esperienza di chi non possiede una casa ed è costretto a vivere in strada.
La sua canonizzazione è occasione per riscoprirne la figura e la spiritualità. A portarne avanti l’opera non sono solo le suore col sari bordato d’azzurro, ma anche i missionari della carità contemplativi, che abbiamo incontrato.
Ecco... inni nazionali. Strette di mano. Monetina in aria per scegliere il campo. Calcio d’inizio. Una folla in adrenalina. Campionati d’Europa. Perché negare? Mi piace il calcio e sento sempre i brividi farsi strada prima «giocare».
Doris Barreto vive a Caracas, Venezuela. Lavora nei barrios (baraccopoli) da quasi trent’anni. Conosce la povertà. E soprattutto i poveri di cui ammira l’inspiegabile inventiva per «distrarre» la fame, almeno per un po’.
Gli inviti a «dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati e vestire gli ignudi» occupano i primi tre numeri dell’elenco delle «opere di misericordia corporale».