Come è possibile che, in piena pandemia, davanti a tutte quelle morti, si litighi per l'apertura degli impianti sciistici o per il cenone di Capodanno?
«Prossimo» è chi ha compassione: non colui che viene amato, ma colui che ama. Un pensiero distante dall'interpretazione che, di questi tempi, viene data alla solidarietà.