Una giovane che torna nel paese delle sue origini, nelle Langhe, per occuparsi del nonno è la protagonista di «Trifole. Le radici dimenticate». Un viaggio tra natura e leggende nella terra del tartufo. Ne abbiamo parlato col regista Gabriele Fabbro.
Riscoprire la terra d’origine, ricostruire l’albero genealogico, rivivere la storia della propria famiglia e le tradizioni del borgo dei nonni e dei bisnonni emigrati all’estero. Per gli oriundi italiani si apre una nuova stagione.
Dietro la scelta di don Fernando Martins de Bulhões di seguire i discepoli di san Francesco, diventando così frate Antonio, c'è la libertà di «sognare» alla grande.
Ho capito nuovamente che ogni giovane è figlio di tutti, non solo dei suoi genitori. Ogni bambino che nasce è abitante della terra, e quindi è mio prossimo. Su questa legge naturale e cristiana abbiamo fondato l’Europa. Sull’esempio di Abramo e Sara.
Ci sono legami che non mortificano l’autonomia, ma le danno significato. Come le radici di un albero: sembrano legarlo al terreno;in realtà, grazie a loro, può vivere e fiorire.