Quest’anno ricorrono gli ottocento anni dalla morte di san Domenico di Guzman. Un santo appassionato della verità che, coevo di san Francesco, seppe instillare in una Chiesa in crisi nuova linfa vitale.
Le feste dei santi, secondo sant'Antonio, non sono per baldorie o per affari, ma occasione di personale check-up spirituale di fronte alla loro statura, come per «tirarci a piombo».
Forse è questa la santità possibile a tutti: accettare un cuore diviso, perché Dio ci ama così. E siamo liberi. Liberi di prenderci cura del Bambino. Della vita.