Quest’anno ricorrono i 500 anni dalla pubblicazione di «Utopia», l’opera più importante di Tommaso Moro, patrono dei politici, morto per i suoi ideali, la sua fede e la sua visione politica. Perché quell’opera ha ancora molto da dirci?
Che cos’hanno in comune sant’Antonio di Padova e i suoi «colleghi» Pio da Pietrelcina, Leopoldo Mandic´, Giovanni Bosco, Maria Goretti, Teresa di Lisieux, Gabriele dell’Addolorata?
È dalla notte dei tempi che abbiamo a che fare con gli eroi, almeno da quando Gilgamesh il sumero fece il suo esordio, intorno alla metà del terzo millennio avanti Cristo.