Oggi pensavo a quante volte mi sono trovato bloccato ai piedi di una ripida e inaccessibile scalinata. Eppure ho sempre incontrato delle persone pronte ad aiutarmi, a sobbarcarsi il peso della mia carrozzina e a sollevarmi fino al piano superiore.
Gli inviti a «dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati e vestire gli ignudi» occupano i primi tre numeri dell’elenco delle «opere di misericordia corporale».