Una rara malattia genetica – un cancro ereditario diagnosticato a 17 anni – non gli ha impedito di accedere a una brillante carriera lavorativa e di studi. E di essere motore di solidarietà.
Luca Panichi, perugino di Magione, sognava la strada, il Giro d’Italia e il Tour de France. A 8 anni era già in sella. Lui che viveva, ma non venerava il suo sport: il ciclismo.
Dal mazzo delle sette opere di misericordia corporale estraiamo questa volta la quarta, che recita: «Alloggiare i pellegrini», senza dire chi debba essere considerato «pellegrino» e quindi tale da essere accolto.
L’appuntamento è al 59 di via Ospedale Civile a Padova. Il cartello Casa del bambino – Hospice pediatrico affisso sull’edificio d’epoca restaurato non promette nulla di buono, fa pensare a quei luoghi di cure pietose che accolgono i malati terminali.