Non per tutti la guerra finì nel 1945. In particolare nelle province di Reggio Emilia, Modena e Bologna, le vendette sommarie compiute da frange di ex partigiani comunisti causarono violenze e morti. La Chiesa pagò un prezzo altissimo di vittime.
I nuovi documenti inediti vaticani presentati nel libro di Riccardo Ferrigato fanno luce sui tentativi che il beato Paolo VI compì in gran segreto per cercare di liberare l’amico statista, ucciso 40 anni fa dalle Br.
Fu martire? Non lo credo. Ma fu certo testimone, come già suggerì Paolo VI. Siamo in grado oggi di andare oltre il suo rapimento e morte? Perché ricordare Moro solo per quanto le Brigate Rosse gli riservarono è ucciderlo un’altra volta.
Il 6 aprile 1994 nella piccola nazione africana scoppiò un conflitto etnico senza precedenti, che portò alla fuga di oltre un milione di persone e alla brutale uccisione di altrettante.
Il dossier di settembre dedicato ai cappellani militari e ai preti soldato nella prima guerra mondiale ha felicemente avuto diversi riscontri (nel senso di parecchi), e pure riscontri diversi (nel senso che sono stati di differente tono).
Angelo Giuseppe Roncalli, papa Giovanni XXIII, rimase sempre legato per affetto e devozione a sant’Antonio, e in rapporto di stretta familiarità con i frati. Padre Virgilio Gamboso affermò: «Dire che ci voleva bene è poco: era uno dei nostri».