È impressionante e ridona fiducia nell’umanità vedere come, a fronte di una guerra assurda, si siano mobilitate moltissime persone, energie, risorse.
Giuseppe, cui il Papa ha voluto fosse dedicato pastoralmente l’anno in corso, è maschio in un modo che col maschilismo non c’entra niente.
C’è uno strano «parallelo» tra quanto accaduto nell’ultimo anno e il racconto biblico di Adamo ed Eva.
Abbiamo assolutamente bisogno di recuperare il legame con il creato, di tornare a sperare, ad amare, a ringraziare e lodare l’Altissimo.
I muretti a secco difendono la montagna dai guai delle alluvioni, delle erosioni, delle slavine. E sono una grande opera...
Segnalibri disseminati a caso in improbabili volumi, aprono a un’inedita riflessione: come la terra non è estranea al cielo, così l’uomo non è estraneo a Dio. Perché la misericordia del Padre si impasta sempre con le nostre storie.