Sarà vero. Senza punto di domanda finale, perché da sempre le fake news nascono male, e sono smascherabili, ma poi condizionano la realtà. Diventano assurdamente «vere». Il libro è la «nuova edizione aggiornata e ampliata» di un testo apparso nel 2009: i casi aumentano, e forse ce ne saranno anche per una futura edizione. Possiamo ridere di quelli del passato (donazione di Costantino, Priorato di Sion, ecc.), ma sarà meglio impararne le dinamiche mentali per difenderci oggi.
Impossibile per noi (e non sarebbe giusto!) rinunciare al benessere raggiunto. Siamo chiamati a farlo, però, se a chiederlo è chi non ha la possibilità di avere una vita degna.
Negli ultimi tempi l'assenza di proposte e di ambizioni prevale in politica e nei palazzi del potere. Segno che è ora di invertire la rotta ed esercitare l'audacia.
Un incidente d’auto sconvolge le vite di due famiglie iraniane agli antipodi nella pellicola «Il dubbio. Un caso di coscienza» (Iran, 2017) di Vahid Jalilvand. Viaggio alle radici del rimorso e del riscatto.
Sarà perché è uno scrittore e ha fatto della parola un mestiere. Oppure perché ha svolto a lungo la professione di magistrato e sappiamo bene come, in certi contesti, le parole siano «pesanti». Ma forse tutto ciò nasce anche dai suoi trascorsi in parlamento, dove, purtroppo, di parole utilizzate a sproposito (e dei relativi danni) deve averne sentite un po’.