Le fiabe del passato hanno rappresentato, per lungo tempo, un sistema educativo che ha trasmesso valori ed esperienze. Il loro eclissarsi da un corretto orizzonte formativo ha forse contribuito a impoverire la sensibilità comune.
Ogni due giorni, in Italia, una donna viene uccisa, quasi sempre dal partner, o da un ex. Molte altre subiscono violenza, spesso tra le mura domestiche. La parola «femminicidio» è diventata tristemente comune. È una realtà impressionante, ma che cosa possiamo trarne?
Negli ultimi mesi, contro i rifugiati non sono stati branditi solo scudi e manganelli. La violenza può avere molti aspetti; spesso quella più visibile non è la peggiore e si affianca ad altre più difficili da individuare.
Abbiamo tutti bisogno della grazia di Dio, di assumerci i nostri compiti e doveri, le nostre fragilità e povertà. Perdonare è per noi impossibile, ma grazie al Signore possiamo provarci.