Come sottolinea padre Guidalberto Bormolini nel suo bel volume L’arte della meditazione (Ponte alle Grazie, 2022, € 16,80), parlare di meditazione è sempre difficile, perché si tratta di un’esperienza molto intima. Ma, sostiene ancora il monaco – e noi concordiamo pienamente –, parlarne oggi lo è ancora di più, perché meditare è divenuto un fenomeno «di moda» di cui si fa un gran discutere spesso anche a sproposito o in modo superficiale.
Nata nel 2018, la Rete sulla via del Silenzio è un network che mette insieme le differenti scuole di meditazione cristiana. Un modo di pregare antichissimo, che si sta ora riscoprendo.
Ciclicamente siamo contagiati da mode filosofico-religiose che arrivano dall’Oriente e che, forse solo perché esotiche o «nuove», ci sembrano ogni volta più adatte a noi di quanto non lo siano le nostre. Se non altro, e questo è un punto a loro favore, sembrano tenere meglio assieme la dimensione spirituale e quella corporea. Così ci sarà già capitato di incappare nella mindfulness, anche nel nostro ambiente di lavoro.