Le vacanze si avvicinano, ma siete stanchi del solito «mare o montagna»? Il dossier di questa estate propone tre tipologie di viaggio alternativo per una immersione nella natura a portata di tutti. Partiamo dalla prima...
Avete mai fatto caso a come date la mano per salutare qualcuno? No, non c’è un solo modo per dare la mano… Ad esempio, sapete che se porgete la mano con il palmo verso il basso state esprimendo un segno di predominio? E che se invece con l’altra mano toccate anche un’altra parte del corpo della persona state mitigando la formalità del gesto? Che dire poi di chi accavalla le gambe in senso contrario a un interlocutore (segnale che indica una barriera), di chi incrocia le braccia (tipico segnale di chiusura) o di chi lo fa con braccia sollevate e mani sui gomiti (segnale di autoconforto)?
Invito agli studenti e ai docenti: dimenticate per un attimo il classico format «io insegno, tu apprendi, io verifico». E se la scuola potesse invece reggersi su una co-costruzione di conoscenze? Un modello fondato sulla condivisione, sul valore dell'errore, sulla fiducia e sulla connessione tra mente e corpo.
È dedicata ai ghiacciai, risorse preziose per l’ecosistema, che stanno progressivamente scomparendo, l'ultima mostra del fotografo brasiliano Sebastião Salgado, mancato lo scorso 23 maggio.
Anestetizzati come siamo dalle luci artificiali e dallo smog, spesso oggi non ci rendiamo nemmeno più conto di quanto sia straordinaria la volta celeste sopra di noi. Di certo i nostri antenati erano molto più sensibili al tema. Parafrasando James Cornell in I primi osservatori.