La felicità è una condizione che va preparata, coltivata e difesa, imparando ad arricchire la propria esperienza interiore e vivendo per qualcosa più grande di noi.
Una frase, letta un paio d’anni fa sui muri di Borgo di Filetto, in Lunigiana, apre spazi di riflessione: nonostante gli eventi della vita ci disorientino, quando amiamo e siamo amati, siamo a casa.
Riscoprire la bellezza significa ripartire dai sentimenti e dalla passione di vivere: la vita cresce solo per seduzioni. E la seduzione, la passione, nascono dalla bellezza. E dalla poesia, che ci serve, sempre di più, disperatamente.
Le scritte cha compaiono sui muri delle nostre città sono a volte vere e proprie perle di saggezza. Sembrano parole buttate lì a caso, ma invece aprono mondi e raccontano tanto di chi le ha scritte e anche di noi che le leggiamo.
Sei racconti, sei autori differenti che ci parlano di speranza. La speranza quotidiana, che rimanda a quella più grande: il Dio che si fa uomo e che celebriamo a Natale. Una speranza di cui ci parla anche il grande Giubileo del 2025...