Salvare un pezzo di Dio in noi, anche quando le cose si fanno difficili: solo questo conta. Perché lasciar germogliare in noi questo seme di fiducia fa fecondare la vita. La fede non è altro che la libera risposta dell’uomo al corteggiamento di Dio.
Sentirsi vivi è esercitare la meraviglia, respirare ed essere grati di ogni momento donato. Credere al senso di tutto, anche quando non riusciamo a comprenderlo fino in fondo.
Vivere consapevolmente e con presenza mentale, nel qui e ora, permette di gustare appieno il presente, senza lasciarsi avvelenare dal rimuginìo sul passato né dall’ansia del futuro.
La felicità è una condizione che va preparata, coltivata e difesa, imparando ad arricchire la propria esperienza interiore e vivendo per qualcosa più grande di noi.
Una frase, letta un paio d’anni fa sui muri di Borgo di Filetto, in Lunigiana, apre spazi di riflessione: nonostante gli eventi della vita ci disorientino, quando amiamo e siamo amati, siamo a casa.