«L’amore rende dolci le cose aspre e leggere quelle insopportabili; invece il timore rende insopportabili anche quelle leggere» (Sermoni, Domenica VII dopo Pentecoste).
A trent’anni dalla morte, ricordiamo David Maria Turoldo, per anni firma della nostra rivista. Uomo libero, che non cercava né il consenso né il dissenso, ma il senso.
Oggi salvezza è tornata a essere parola quotidiana, laica, nostra. E la pandemia ci ha mostrato che non è possibile salvarci da soli, bensì riconoscendoci unica comunità umana.