Era l’obiettivo di Giorgio La Pira, quando nel 1955 riunì a Firenze i sindaci delle principali città del mondo, con l’intento di lanciare un appello di pace. Quale può essere oggi la strada da percorrere su questo esempio?
Abbiamo bisogno di imparare di nuovo un modo più sano di comunicare. Talvolta la saggezza sta proprio nel saper mettere da parte le mediazioni per tornare a fare spazio a una voce e a un volto che siano quelli umani.
Il periodo più importante rispetto alla Pentecoste è quello che viene «dopo», nel quale i cristiani, rinforzati dal dono dello Spirito, sono chiamati alla testimonianza gioiosa e quotidiana del Vangelo.
Anche il Papa ha ricordato, nel corso della recente intervista a Fabio Fazio, l’importanza del buon umore. L’ha fatto citando san Tommaso Moro e la sua preghiera.