I vangeli non vogliono essere cronache puntuali della vita di Gesù, ma biografie scritte da credenti, il cui scopo non è quello di raccontare per filo e per segno quanto accaduto, ma di aprire il cuore alla fede.
Come sfuggire ai fraintendimenti, così comuni tra le persone? Il Vangelo ci indica la via: costruire relazioni che si fondano sulla ricerca del bene dell’altro. Perché se è vero che l’odio divide, l’amore unisce.
Lo dice Gesù al ladrone crocifisso accanto a lui. Se è questa la sorte di un uomo che ha conosciuto Gesù solo per poche ore, i nostri cari, quelli con cui abbiamo vissuto la nostra vita, non saranno forse con noi in paradiso?
Se siamo davvero consapevoli dell’amore di Dio per noi, ci rendiamo conto che è questo che ci dà veramente la vita, non altro: non è il nostro comportarci bene che ci salva, ma l’amore di Dio.
Troppo spesso le persone con disabilità sono di fatto escluse dalle nostre celebrazioni. Ma qualcosa sta cambiando: stanno infatti nascendo molteplici esperienze che, anche facendo leva sull’aspetto sensoriale, favoriscono un maggiore coinvolgimento.
Un lettore ci ricorda quanto il percorso educativo di una persona sia importante, specialmente nei suoi inizi. Un buon avvio è capace di gettare una luce buona sull’intero percorso della nostra vita.